Come è accaduto la volta precedente, sono passati circa dieci mesi dal nostro appuntamento con i settemila articoli pubblicati su Ponzaracconta (leggi qui).
A parte i 7000 riferiti al numero dei pezzi, quel mio scritto era caratterizzato anche da altri 7: è uscito infatti il 17 gennaio 2017.
Oggi celebriamo gli ottomila, e ne è passata di acqua sotto i ponti. Siamo sempre gli stessi, con qualche rimaneggiamento nel gruppo redazionale, di cui non fanno più parte Mimma Califano nominata assessore, e Martina Carannante, che ha più di una delega nella nuova Amministrazione. Siamo gli stessi, dicevo, anche se profondamente cambiati nel nostro rapporto con l’isola, che certamente oggi sentiamo più nostra.
Naturalmente chi scrive, pur cercando di interpretare il sentire comune, è pur sempre portatore di una posizione personale. A giugno, con l’elezione del nuovo sindaco e della nuova Giunta, molte cose sono cambiate: Ponza è diventata più ‘rispettabile’, perché più ‘rispettata’, proprio dalla nuova Amministrazione. La comunità isolana si è liberata di quell’atmosfera pesante e gravata dal sospetto, dalla supponenza e dalla strafottenza. Certo, questi primi cinque mesi sono stati caratterizzati da molti silenzi e da difficoltà di comunicazione: forse si è trattato di situazioni inevitabili, alla luce dei mille e più problemi da fronteggiare, peraltro con la stagione estiva imminente.
Con i nostri articoli, cui hanno di volta in volta contribuito oltre ai redattori tanti collaboratori fissi e occasionali (molti dei quali si sono fidelizzati nel tempo) e che ringraziamo tutti indistintamente, abbiamo informato, raccontato, fatto cronaca, satira, storia, politica, attualità, letteratura, poesia, musica: come sempre accade da quando siamo nati e sperando sempre non tanto di trovare consensi, quanto curiosità, attenzione, stima. Stima sì, perché a quella ci teniamo: non a caso facciamo questo ‘lavoro’ con serietà, impegno, sensibilità, e con un’apertura totale nei confronti di qualsiasi tematica, locale, nazionale, e non solo.
Un contributo considerevole ci arriva anche dai commenti, il cui numero a loro volta cresce quasi di pari passo agli articoli pubblicati, tant’è che stanno per toccare quota 6000. Ed eccoci tornati ai numeri, che nel nostro caso non sono solo aride cifre, perché sintetizzano tutta la ‘varia umanità’ che è transitata e ogni giorno transita su queste nostre pagine web.
8000 è un numero bellissimo, con tre zeri tondi tondi e un 8, la cui grafica è simile al segno dell’infinito. Cosa desiderare di più, se non di andare avanti cercando sempre nuovi traguardi, noi che, essendo nati su un’isola, abbiamo come riferimento un orizzonte senza limiti?
Con coraggio, concedetecelo, con ironia e spirito di collaborazione portiamo avanti questo progetto che strada facendo è diventato sempre più importante, stimolante e vivo. A febbraio compiremo 7 anni (e dàlle con i numeri), un altro traguardo significativo. Nella vita matrimoniale di solito si paventa la cosiddetta ‘crisi del settimo anno’: ma noi non temiamo questa scadenza. D’altronde va bene che siamo uniti e affiatati, ma non ci lega alcun vincolo, tanto meno ‘cogente’ come quello matrimoniale.
Comunque, dando tempo al tempo, come dice l’antico adagio, godiamoci oggi questo traguardo degli ottomila articoli. Ai domani che verranno penseremo al momento opportuno. Continuate a leggerci, a criticarci, a spronarci, a inviarci i vostri scritti e i vostri commenti.
A nome di tutti noi della Redazione, ottomila volte grazie.